Lavorazione della ginestra

DATAZIONE LUOGO FONTE
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DEFINIZIONE
Lavorazione della ginestra
DESCRIZIONE
La Ginestra “si lavora dopo la sfioritura tagliando i giunchi, ossia le vermene, più lunghi e meno ramificati e con diversi processi di trasformazione si ottiene il filato per ricavare tessuti particolari”
RACCOLTA:si effettua dopo la caduta dei fiori selezionando le vermene più lunghe e più grosse.
BOLLITURA: si fa in grossi pentoloni per circa un’ora con l’aggiunta di cenere o soda caustica allo scopo di ammorbidire gli steli. MACERO: gli steli legati in fasci si mettono in ammollo, possibilmente in acqua corrente, per circa una settimana per ammorbidire completamente la fibra e facilitarne il distacco nelle operazioni successive.
SCORTICATURA: consiste nel cospargere gli steli macerati di sabbia fine di fiume e strofinare energicamente con i piedi, sia per tirare via la pellicola esterna e sia per separare le fibra dall’anima interna
SFIBRATURA: con quest’operazione si provvede, serrando pochi steli alla volta fra le dita e strappandoli con decisione, a separare la fibra dal canapulo.
BATTITURA: si fa nelle fiumare e serve a raffinare la fibra privandola dalle parti legnose e dal verde della clorofilla. Si effettua con robuste mazze di legno che battono sulla fibra sistemata a mucchietti su grossi massi. S’intervalla la battitura con frequenti sciacqui e strizzature per purgare e sbiancare la fibra.
CARDATURA: la fibra lavata e asciugata si presenta aggrovigliata e ancora mista a scorie l