Lino

DATAZIONE LUOGO FONTE
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DEFINIZIONE
Lino

 

DESCRIZIONE
Il lino è un’erba annua della famiglia Linacee dal fusto eretto alto fino a 1 m e foglie a margine liscio, i fiori sono azzurri riuniti in cime racemiformi, la capsula è globosa, rostrata, larga 7 mm e divisa da 5 falsi setti in 10 loggette, con semi lunghi 4-6 mm, rosati, lucidi. Non è noto allo stato spontaneo; è coltivato in tutto il mondo, in Europa e in Egitto da almeno 5000 anni, in numerose forme. Nel fusto della pianta sono presenti lunghi filamenti (30-100 cm), formati da fasci di fibre che osservate al microscopio appaiono affusolate, con un sottile canale centrale; di tratto in tratto presentano dei nodi di rottura e punti d’inserzione, cioè delle striature trasversali, talvolta disposte a X. La lunghezza di queste fibre varia da 20 a 50 mm, il diametro in media è di 15 μm, la sezione è poligonale e in essa il lume centrale si presenta piccolo e arrotondato. La fibra di l., molto apprezzata per la lucentezza serica e per la morbidezza, è più sensibile del cotone al calore e agli agenti chimici.
Il lino è una fibra composta ricavata dal libro del Linum usitatissimum (lino) composta per circa il 70% da cellulosa. Come tutte le fibre liberiane, il lino ha una lunghezza media delle fibre elementari che varia dai 20 ai 30 mm; la sua finezza si aggira dai 20 ai 30 micron; la fibra presenta una sezione poligonale.